Michele Padovano, ex calciatore della Juventus e che ha militato anche nella nazionale italiana, è stato assolto dopo ben 17 anni. Accusato e arrestato nel 2006 per traffico internazionale di stupefacenti in qualità di finanziatore dell’associazione a delinquere, è stato finalmente scagionato dopo aver subito una vicenda processuale complessa.

Padovano vistosi pesantemente condannato in primo grado di giudizio e poi ancora condannato nel giudizio di appello, decise di affidarsi ad altro legale l’Avv. Giacomo Francini socio del network Harpalis.

L’Avv. Giacomo Francini ebbe a predisporre il ricorso in Cassazione sollevando una questione giuridica poi accolta dalla Suprema Corte.  A parere dell’avvocato i giudici che avevano statuito le due condanne in capo a Padovano avevano omesso di motivare sul perché, nell’ambito del vaglio del contenuto delle numerose intercettazioni confluite in atti, avevano ritenuto più plausibile l’interpretazione della stessa fatta dall’accusa rispetto all’altrettanta plausibile interpretazione fattane dalla difesa.

In accoglimento del ricorso la Suprema Corte annullava la condanna rilevando che i motivi dedotti dall’avvocato andavano effettivamente ad interpellare il tema del ragionevole dubbio.

Veniva dunque celebrato il nuovo giudizio di Appello bis nell’ambito del quale finalmente Padovano è stato assolto.

Queste le parole rilasciate a Fanpage dal calciatore dopo l’ufficialità del giudizio: “Sedici anni fa un clic ha spento la luce nella mia vita. Oggi il buio se n’è andato via, sono rimasto quasi accecato, mi si è di nuovo scaldato il cuore e sono scoppiato a piangere. Ringrazio la giustizia, i miei avvocati Giacomo Francini e Michele Galasso, mia moglie, mio figlio e quanti mi hanno da sempre creduto”.