Harpalis conclude lo studio di fattibilità relativo all’indipendenza dell’A.I.A.: Non vi sono ostacoli legali
Harpalis, come riportato dal quotidiano La Stampa, ha concluso in questi giorni uno studio di fattibilità multidisciplinare in ambito legale, dichiarando che non vi sono ostacoli legali in una eventuale operazione da parte dell’Associazione Italiana Arbitri finalizzata alla propria indipendenza gestionale, organizzativa e finanziaria nel contesto della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Il mandato professionale – affidato nel 2022 dall’allora presidente Alfredo Trentalange e dal vice-presidente Duccio Baglioni – è stato svolto sotto la regia del Dott. Luca Parenti con un team di Professionisti Harpalis guidato dal Prof. Avv. Sergio Menchini e composto dal Prof. Avv. Oronzo Mazzotta, dall’Avv. Antonio Landolfi, dall’Avv. Marco Simion e dall’Avv. Riccardo Diamanti, esperti nella gestione di situazioni legali complesse a livello corporate, di diritto del lavoro e di diritto sportivo.
Il pool di tecnici ha analizzato in maniera approfondita ed integrata la situazione dando parere positivo alla ipotizzata operazione. Non ci sono ostacoli normativi per gli arbitri al dotarsi di una propria autonomia giuridica, amministrativa e finanziaria. L’A.I.A. grazie all’indipendenza potrebbe quindi gestire le entrate dai suoi sponsor (oltre alle già presenti risorse provenienti dal CONI e Sport e Salute) e i diritti di immagini dei direttori di gara (eventualmente utilizzandoli anche all’estero). Inoltre, l’ottenimento dell’indipendenza sarebbe percepito come un innalzamento del livello di terzietà ed imparzialità di tutta la compagine dei fischietti italiani. La rivoluzione riguarda anche la base della piramide arbitrale, così, ad esempio, i rimborsi spese potrebbero essere sostituiti da piccoli contratti e le sezioni sul territorio – presto Associazioni sportive dilettantistiche – sarebbero guidate non solo con spirito di volontariato.
Il lavoro portato a termine da Harpalis rappresenta un’ulteriore evidenza di come la contaminazione delle esperienze professionali messe a sistema per una consulenza integrata sia in grado di portare valore aggiunto in situazioni complesse che richiedono un approccio multidisciplinare ed olistico.